La Scuola

Le iscrizioni all’Anno Accademico 2024-2025 sono aperte .

I corsi iniziano venerdì 13 settembre. Per informazioni telefonare alla Dott.sa Rita Sciorato 3396449262

Tesi e tesine

Il caso del prestigiatore: non capire di aver capito. Di Valentina Silvestri

Ho scelto di parlare del caso di A.,che ho portato anche in una supervisione di gruppo , mossa da una frase che mi era stata rivolta dal ragazzo e che mi è risuonata dentro per molto tempo : “Sei la madre che vorrei!”. Una frase che, di solito, a chi fa il mio lavoro, ovvero l’educatrice in una Comunità per Minori, dovrebbe in qualche modo far piacere o comunque suscitare una reazione positiva ,ma che a me ha provocato confusione e incredulità, come se fosse stata del tutto inaspettata e, soprattutto, non assolutamente ricambiata.

Continua a leggere

Il caso di Simone. Di Serena Suraci

Il primo contatto con Simone è del tutto singolare: è il padre a telefonarmi e a chiedermi un colloquio, dicendosi preoccupato perchè il figlio “non esce di casa da mesi, non ha voglia di fare niente”. Quando apprendo l’età del ragazzo (21 anni), chiedo di essere contattata direttamente da lui: i primi dubbi sulla motivazione di Simone ad intraprendere un percorso di terapia fanno capolino nella mia mente. E’ nuovamente il padre a chiamarmi e a insistere per un appuntamento, dicendo che il figlio è d’accordo. Accetto, ma con una piccola riserva relativa alla telefonata col padre, motivo che mi spinge ad indagare da subito la volontà del ragazzo di incontrarmi.

Continua a leggere

Caso di S. - Crollo e ricostruzione durante la pandemia. Di Isabella Angelini

S è una donna di 42 anni che seguo in psicoterapia nell’ambito del mio tirocinio da circa un anno e mezzo, con una seduta a settimana. S ha poca stima di sé, si ritiene stupida e brutta.  Sempre in affanno, le sue giornate sono dedicate ad accudire i genitori anziani (che vivono in una casa vicina, in cui S si reca anche dieci volte al giorno) e il figlio adolescente - che dorme ogni notte assieme a lei, nello stesso letto.

Continua a leggere

Il filo di M., alla ricerca di Sé. Di Carlotta Scettro

M., una giovane donna di poco piu’ di trent’anni, si rivolge al Centro di Salute Mentale di Genova Quarto richiedendo, sotto suggerimento di una parente, una visita per intraprendere il suo primo percorso di psicoterapia. Da diverso tempo lamenta una forte ansia che si accentua nelle situazioni sociali, in particolar modo quando per strada ha paura di incontrare persone conosciute che potrebbero farle delle domande circa la sua vita.

Continua a leggere

Il caso di B: il miracolo delle telefonate. Di Martina Ribola

La prima volta che incontro B. è all’interno dell’associazione con la quale collaboro, in compagnia di una collega che già conosce il suo caso e che me la presenta. B. è una giovane mamma, alla quale è stato tolto il figlio per inserirlo all’interno di una casa famiglia. La scelta dell’allontanamento del figlio è stata giustificata dalle difficoltà della donna di occuparsi della crescita sia psicologica che materiale del minore.

Continua a leggere

Il caso di Giorgio. Di Gloria Sardo

L’incontro con i genitori
I genitori di Giorgio giungono al Servizio di Psicologia dell’Età Evolutiva per una valutazione cognitiva. Giorgio ha 7 anni e presenta una diagnosi di Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria ed una di Disturbo del linguaggio espressivo; ha già effettuato una visita neuropsichiatrica, con la quale è stata rilasciata una certificazione di Esigenze Educative Speciali, e da tempo segue un percorso logopedico ed uno di neuropsicomotricità.

Continua a leggere

Il caso clinico di Gabriele. Di Cristina Ottonello

Gabriele è un ragazzo di 25 anni che si rivolge a me circa un anno e mezzo fa. L’aspetto di Gabriele mi colpisce molto: un ragazzo magrissimo, dal viso affilato, con i lobi delle orecchie deturpate da due enormi orecchini e con le braccia ricoperte da numerosi tatuaggi.  Ricordo di aver pensato che ci fosse qualcosa che strideva in lui, forse era il contrasto tra l’aspetto fisico molto aggressivo e la persona che si nascondeva dietro di esso.

Continua a leggere

L’isolamento relazionale come nuova normalità. Di Alessio Petroni

Se da un lato è vero che durante una qualsiasi seduta di psicoterapia gli sforzi mentali del terapeuta e del paziente sono prevalentemente concentrati sul “qui ed ora” della relazione, dall’altro lato è impossibile non tenere in considerazione il fatto che il paziente manifesta determinate tematiche che hanno radici ben più profonde.

Continua a leggere

Come contattare la Scuola

Per informazioni sui programmi, sugli open day, o per i colloqui d'ammissione, potete contattare
il dott. Chiappero 335 8112152 o la dott.ssa Sciorato 339 6449262
Segreteria: tel 010 4074044  |  Orario: lunedì h.15.00/18:00
Oppure inviate una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Ruolo
Terapeutico
di Genova

Sede Operativa:
via XX Settembre, 32/5
16121 Genova
Tel 010 4074044 

Sede  Legale:
via Malta 2
16121 Genova
P.IVA 01371450998

Scuola legalmente riconosciuta dal MIUR con D.M. del 31/7/2003, Gazz.Uff. del 22/8/2003